30 Set Roots 2024
ROOTS 2024
20-21-22 Settembre
Monti Sibillini
200 km – 5000 dsl
ROOTS_bikepacking è un progetto che mira a creare una raccolta di itinerari bikepacking offroad e a far crescere la nostra rete di spazi intimi ed esclusivi nella natura, per il campeggio selvaggio e l’avventura. I Monti Sibillini sono stati teatro della prima edizione di ROOTS_bikepacking.
Roots è un viaggio sociale, offre una combinazione unica di avventura, esperienza e comunità. Si pedala una traccia impegnativa e ogni giorno si raggiunge un campo base diverso dove passare la notte. Tre stage e due campi base e venti ciclisti pronti a condividere questa esperienza, un viaggio di ghiaia, grinta e comunità. Dall’alba al tramonto il senso di condivisione e comunità sono al centro di tutto.
STAGE 1: 80 km – 2250 dsl+
L’evento ha preso il via dall’ Agricampeggio il Collaccio in loc. Preci, la giornata prevedeva una delle salite più mozzafiato dei monti Sibillini che porta all’attraversamento della forcella del Fargno a 1850 m. I ciclisti per raggiungerla hanno dovuto prima affrontare brevi ma ripidi tratti sotto la Val di Panico e la lunga salita sterrata dal lago di Fiastra fino al rifugio del Fargno.
Gli animi erano alti quando tutti hanno raggiunto il checkpoint ristoro 1 sui Piani di Pao, ma l’umore si è fatto serio quando nuvole minacciose incombevano la montagne intorno. L’arrivo e l’attraversamento della forcella si è rivelato più complicato del previsto a causa di una pioggia battente che ha seguito i ciclisti fin oltre la discesa a Pintura di Bolognola.
L’arrivo al campo base è stato un sollievo, ad attenderli un fuoco acceso, un caldo rifugio e una deliziosa cena per ripagare gli sforzi della prima tappa.
STAGE 2: 77 km – 2000 dsl+
Sveglia al mattino presto e dopo abbondante colazione i ciclisti sono ripartiti pronti ad affrontare anche oggi una nuova avventura. Ripide salite e tecnici single track in discesa ai piedi del Monte Vettore hanno condotto i ciclisti sino al checkpoint ristoro 2. Lasciato il ristoro una lunga salita su asfalto fino alla forca di Presta ha portato i ciclisti ad ammirare la vista del Pian Grande di Castelluccio.
La ricompensa della fatica è stata l’attraversamento dei piani al tramonto prima di raggiungere i resti del paese di Castelluccio ferito dal sisma 2016. Una manciata di km li separava dal campo base 2, ad attenderli un fuoco scoppiettante, una bevanda calda e altre prelibatezze locali prima del meritato riposo.
STAGE 3: 45 km – 850 dsl+
Sveglia presto e partenza avvolti da una fitta nebbia. La giornata prevedeva prima il raggiungimento del Rifugio Perugia e poi l’ingresso del single track dell’anello del Pian Grande fino a Colle Tosto dove lo splendido paesaggio permette di ammirare tutto il Pian Grande con il paese di Castelluccio sullo sfondo.
Brevi ma ripide sezioni a spinta fino ai piedi del Monte delle Rose e da qui una lunga e ripida discesa nella valle e un ultimo tratto scorrevole nel bosco separava i ciclisti dall’ ultima ascesa di due km su asfalto per l’Agricampeggio il Collaccio e la fine dell’evento.
CICLISTI: Roberto, Nunzia, Mikolaj, Mattia, Valerio, Giovanni, Niccolò, Giulia,
Filippo, Stefano, Michele, Luigi, Antonio, Giuseppe, Damiano, Domenico, Claudio, Michele, Carlo, Giovanni
All’arrivo il gadget di finisher e un pranzo condiviso.
ROOTS è un viaggio pieno di sfide, scoperte e aggregazione e siamo sicuri che questa prima edizione lì accompagnerà a lungo dopo il loro ritorno a casa