la Nostra Terra

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LA NOSTRA TERRA

Umbria – overnighter 

15/10/2021

165 km – 3700 dsl+

Ricordo quando da bambino sottraevo furtivamente la Settimana Enigmistica a mia nonna. Ero abbastanza grande da annoiarmi con i libricini per i più piccoli, tutti da colorare, ma ero troppo bambino per capire gran parte di quella rivista. La mia pagina preferita in assoluto era quella con due immagini nascoste la cui ricerca stimolava la mia curiosità e accendeva la mia voglia di scoprire. Le due immagini erano nascoste in due riquadri: un riquadro diceva di annerire i puntini, l’atro aveva i puntini da unire.

“Unisci i puntini” era il riquadro che mi piaceva di più di ogni altro e chissà se questa avventura non sia iniziata proprio là, un’estate di qualche anno fa, a casa di mia nonna. E’ un ricordo che mi torna in mente spesso quando sono in sella. Nei tratti di sterrato in salita in cui si parla poco, quando la fatica sale e il fiato diventa corto, la concentrazione aumenta e la mia mente vaga in un andirivieni temporale in cui rivivo tutte le esperienze in bici e non solo.

Siamo un gruppo di amici che hanno la stessa idea di ciclismo, rappresentata dalla voglia di esperienze, esplorazione e viaggi in bikepacking. Condividiamo la passione per l’avventura e per la scoperta, nonché la volontà di fermarsi per una foto o per rifocillarsi senza badare alla distanza macinata o al ritmo, con l’obiettivo di rendere l’esperienza più sociale, goliardica e gratificante possibile. Crediamo che siano elementi fondamentali per avere la certezza che un’avventura in bikepacking abbia successo.

A volte, anziché tornare all’infanzia, i ricordi tornano indietro di qualche mese. Fine 2021, accendo il computer, apro Komoot e inizio a ragionare su un’idea di percorso originale che non esca dai confini regionali. E’ stato questo il momento in cui, a distanza di anni, ho ricominciato ad unire i puntini. Nasce così un anello di 170 Km e 3750 m. di dislivello positivo, divertente, tecnico in alcuni tratti per il fondo e le pendenze, che solca l’Appennino Umbro, attraversando i Comuni di Foligno, Nocera Umbra e Sellano attraversando i suggestivi altipiani del Parco Regionale di Colfiorito ed i tipici borghi arroccati. Al giorno d’oggi pianificare una data per organizzare un’uscita di più giorni può sembrare una sfida più grande della pedalata stessa. Trovare un weekend libero per tutti può essere complicato, l’unica soluzione possibile è pianificare in anticipo, spargere la voce tra gli amici e confidare che faranno di tutto per esserci.

Ok, ci provo! In 6 rispondono all’appello, un risultato niente male considerando che siamo in piano autunno e le previsioni annunciavano temperature notturne abbastanza basse. Abbiamo diviso l’anello in 2 giorni organizzando un campeggio selvaggio a metà del percorso, anche se per varie comodità dettate dalla scelta di pedalare leggeri, il giorno precedente alla partenza ci siamo adoperati per portare le tende e la spesa sul posto scelto per la notte.

Ognuno con il suo setup, borsa sottosella o borsa da telaio, tutti comunque abbastanza leggeri. Per una due giorni fuori serviva solo lo stretto necessario.

Dopo pochi chilometri entriamo subito sui primi settori di sterrato e affrontiamo i primi sali scendi. A metà mattinata raggiungiamo il borgo di Nocera Umbra, pit-stop, merenda, caffè, foto di rito e si riparte verso il nostro luogo preferito dove pedalare perché gratifica il nostro senso di esplorazione, il Parco Regionale di Colfiorito. Attraversiamo una serie di strade sterrate e strade erbose a doppio sentiero, tra cui gli altipiani che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri prosciugati sia naturalmente che per opera dell’uomo e la sua palude che rappresenta forse la sua entità più significativa. Superiamo l’abitato di Colfiorito, altri 10 Km ci separano all’arrivo del primo giorno, prima di una sosta veloce per una foto ai Piani di Ricciano. Alle 17.30 siamo lì. Sfruttiamo l’ultima luce della giornata e iniziamo col montaggio delle tende, doccia gelata, birra, fuoco, carne alla brace e la serata scorre che è una meraviglia.

Primo giorno è andato, sterrato e asfalto con pochissimo traffico, boschi, prati, caffè, merenda, risate, paesaggi che cambiano in continuazione e incredibilmente nessuna foratura. La mattina del secondo giorno appena svegli, riacceso il fuoco, prepariamo il caffè e Alberto, come al solito, si adopera per sistemare tutto e non lasciare traccia della nostra presenza. Il tempo di riempire le nostre borse e ci rimettiamo in marcia. Oggi ci aspetta una bella giornata tosta ed un bel po’ di dislivello per completare l’itinerario. La temperatura fresca ha mantenuto le aspettative delle previsioni. Neanche il tempo di scaldare la gamba ed una serie di strade sterrate, alcune immerse nel bosco e altre in discesa con vista sul Monte di Pale, ci conducono fino alla Valle del Menotre. Raggiunto il borgo di Pale, 4 km di single track che costeggiano il fiume Menotre, ci permettono di raggiungere e attraversare Rasiglia prima e poi Verchiano.

Nella parte finale, dopo aver raggiunto la cima del Monte Serano, una bella discesa di 8 km di asfalto ci consente di raggiungere la nostra Foligno e chiudere l’anello in Piazza della Repubblica. Da questa avventura condivisa appunto è nata l’idea di organizzare un evento come AUGH. Augh è una cosa un po’ selvatica e genuina che si muove grazie a uno stupendo gruppo di amici. L’unica via che potevamo scegliere per fare tutto questo è quella che conosciamo meglio. Andare sul campo e testare in prima persona. Tutto nasce dalla passione per la bici e dall’amore per la nostra terra, dalla voglia di condividere le nostre esperienze e di far conoscere l’idea di bikepacking che promuoviamo.